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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Chaumont: cartoline dal festival 2012

Il festival dei giardini di Chaumont sur Loire ha rappresentato negli anni – ormai 20 – un laboratorio di idee e di creatività sul giardino, mettendo in mostra, a disposizione per il pubblico per quasi sei mesi, progetti che declinano un tema sempre differente in maniera ora solo intrigante e provocatoria ora  più convincente. Quest’anno i progettisti si sono cimentati sul giardino di delizia e di delirio proponendo a mio avviso solo in pochi casi progetti davvero ben riusciti, cioè capaci di sviluppare in maniera coerente sul piano estetico l’idea ispiratrice senza cadere nell’eccesso di decorativismo oppure nel gusto della provocazione fine a se stessa.
Nel momento in cui queste manifestazioni si trasformano in evento molto popolare, perdendo un pò per strada lo spirito originario della sperimentazione e dell’innovazione, cè da domandarsi se abbiano ancora un senso.
Vi propongo velocemente una piccola selezione di immagini dei progetti che mi hanno più colpito

Il più divertente Liberté egalité fraternité, ovvero la protesta dei nani del giardino: opera di due paesaggisti inglesi

Emeraude, il più bello come forza dell’idea, semplicità del suo sviluppo ed equilibrio: il giardino come spazio inaccessibile e incontaminato parafrasando il terzo paesaggio di Gilles Clément, opera di due architetti paesaggisti francesi

Emeraude

En vert, di una equipe multidisciplinare francese, un altro progetto molto bello : un giardino ombroso tutto di foglie dove ogni elemento è a testa in giù

Toi et moi une rencontre, ideato dal direttore artistico dei Parfum Givenchy: un giardino profumato tutto giocato su forti contrasti cromatici

Le jardin des renards rouges, di due architetti paesaggisti americani: tante piccole volpi di ferro rosso brillante stanno in agguato nel giardino

Le jardin des sept lunes, di una equipe francese: un giardino calendario che allude alle sette lune della durata del festival

Belle sedute nel giardino delle sette lune

Molto visitato l’unico giardino italiano di una equipe coordinata da Cristina Mazzucchelli liberamente ispirato alla favola di Aladino: Locus genii le génie est partout

Genius loci

Chaumont: il parco delle installazioni artistiche

A Chaumont oltre al festival è di scena l’arte; infatti dal 2011 il meraviglioso parco del castello che si affaccia sula Loira è sede di una serie di interessanti installazioni artistiche ad opera di artisti internazionali. Le opere sono suggestivamente collocate negli ampi spazi del parco e creano delle scenografie molto affascinanti.
Ecco alcune immagini

Una serie di aiuole fiorite accompagnano il visitatore alla scoperta del parco del castello

Particolare di una delle aiuole fiorite

Francois Mechain Arbre aux echelles

Patrick Dougherty

Rainer Gross

Rainer Gross

Giuseppe Penone

Tadashi Kawamata Promontoir sur la Loire

Pablo Reinoso

Jardin de sorgo Michel Blazy

Semi di sorgo rianimano le scope

Una bella pavimentazione nel giardino permanente di ispirazione giapponese disegnato da E. Borja

Oeil de l’oubli Anne e Patrick Poirier

Chaumont: spunti interessanti dalle bordure e dai giardini permanenti

Il Domaine de Chaumont è anche una vetrina molto interessante dal punto di vista del plant design e dei piccoli spunti di arredo che si possono cogliere nei giardini permamenti, quello sperimentale che accoglie le innovazioni presentate nel corso degli anni e nel nuovo giardino didattico.

Una composizione all’insegna del porpora con Heuchera, aquilegia, Sambucus nigra

Una composizione all’insegna del bianco: viburno e tulipani

Una bella composizione dominata dai bianchi e dai blu-violetto

Grandi ceste fiorite

Una rosa rampicante su una struttura di gabbioni riempiti di pietre

Come pacciamatura biglie di vetro

Piccoli vasi per tenere bassi i rami dei peri a candelabro

Un “hotel” per accogliere gli insetti utili del giardino

Jardin des enfants: una piccola seduta

Jardins des enfants: una pergola di legno

Jardin des enfants : aiuole rialzate

Jardin des enfants : un piccolo rifugio per gli insetti

Jardin des enfants: uno dei tanti pannelli didattici spiega la vita dei semi

Scatti da Orticola 2012

Una piccola carrellata di immagini scattate all’ultima edizione di Orticola, che quest’anno ha registrato una affluenza davvero straordinaria.
Anche se non ho trovato grandi novità – a parte alcuni nuovi vivai di rose antiche, tra cui segnalo S’orrosa, vivaio sardo con sede vicino a Roma, specializzato in rose botaniche e grandi rose dell’ottocento – la manifestazione è sempre una piacevole occasione per conoscere qualche nuova pianta e per ammirare le belle composizioni soprattutto di alcuni vivaisti di erbacee perenni.
Qui di seguito una selezione di piante che mi hanno colpito, di composizioni, di cappelli assurdi e altro ancora….

Thalictrum e aquilegia

Una sinfonia di porpora: aquilegia, heuchera e altro ancora

Allium a profusione

L'allestimento fatto da boco in città nella fontana

Viola Sorbet Blachfied

Magnolia virginiana

Lysimachia atropurpurea beaujolais

Myosotis unforgettable

Nepeta subsessilis

Lysimachia mummolaria aurea

Decumaria barbara una hydrangeacea decidua

Bletilla striata

Geranium magnificum Rosemoor

Cercis canadensis Texas White

Peonie del Vivaio Buffa

Rosa Burgundi una rosa dalla prolungata fioritura e dal colore stupendo

Phlomis purpurea

Podophyllum Spotty Dotty

Pratia pedunculata

  • Prunus serrulata Royal burgundi
  • Foglie come segnapiante

    Vasi colorati, Vivaio Malvarosa

    cappello esagerato

    Finalmente un cappello con un pò di ironia: tutto fatto con inserti di Lego

    Intorno a Milano

    • Fino al 20 maggio presso la Villa Reale GAM in via Palestro si può visitare la mostra internazionale di fotografia di paesaggi e giardini  “Small garden”
    • Lo Studio Battisti, per portare avanti la riflessione sull’area C di Milano, organizza una riunione il prossimo 29 maggio alle 17.20 in via Caldara 13/7. Programma
    • L’Ordine degli architetti di Milano organizza per domenica 27 maggio “Itinerari nella domenica a spasso: l’architettura moderna come descrizione della città”. L’evento sarà presentato in un incontro presso il Touring Club italiano mercoledì 16 maggio 0re 18, corso Italia 10.
    • Da Arcipelago Milano: Maria Cristina Gibelli, Pisapia si sta (pre)occupando di Milano?; Guido Martinotti, Noi siamo Milano: la città cambia pelle?

    Concorsi, libri,incontri

    • Ospite  de i vivai michelini durante il “week end tra le rose in fiore”, il gruppo Oltre il Giardino presenta “I giardini Paralleli”: Viterbo 18/19/20 maggio 2012
    • Dal 22 al 27 maggio presso le serre della Villa reale di Monza sono di scena gli orti con un eventi intitolato appunto “Festival degli orti”. Durante le giornate della manifestazioni sono previsti laboratori, incontri/racconti sugli orti didattici, sulle tecniche e le esperienze colturali, sull’orto-terapia, degustazioni e saranno allestiti gli “orti sensoriali”, una serie di installazioni vegetali realizzate da progettisti e aziende florovivaistiche.
    • Domenica 13 maggio alle 11 il secondo incontro del ciclo Alternative/Milano organizzato da Acma per riflettere sui nuovi progetti di Milano. Il tema del dibattito di domenica sarà “Monluè, fulcro di connessione di parchi lungo il Lambro con Lisa Diedrich-Monika Gora. Ore 11, via Caduti di Marcinelle 2, Milano.
    • Clare Littlewood, paesaggista e Mario Ciampi, architetto e fotografo hanno pubblicato un libro tutto dedicato ai giardini siciliani che include molti luoghi privati che per la prima volta sono stati aperti per essere fotografati. Giardini di Sicili, Verbavolant, 2012, 304 pp., 50€.
    • E’ giunto alla terza edizione il concorso “Le voci dei giardini 2012” di Giardinaggio. Tre le categorie proposte: 1. Fotografie, 2. Posting, 3 Progetti di giardino. Il termine ultimo per partecipare il 16 luglio 2012. Per vedere il regolamento.

    Sono presente su/a

    • Domenica 29 aprile in occasione di Ninfeamus a Villa Litta in qualità di vicepresidente di VerDiSegni terrò una conferenza con Rita Sicchi, presidente VerDiSegni, sul tema “Viaggiando attraverso i giardini d’Europa”.
    • Sabato 12 maggio a Orticola presso lo stand di Gardenia Incontro sulle tendenze del verde sulla base dei risultati dell’Indagine VerDiSegni. Interverranno Francesca Marzotto Caotorta, Emanuela Rosa-Clot, Filippo Pizzoni e per VerDiSegni Barbara Fenati e Laura Pirovano. Sul sito dell’associazione VerDisegni è possibile scaricare sintesi e rapporto completo.

    Scatti dal Belgio

    Sono reduce da un breve viaggio esplorativo dei giardini del Belgio: sicuramente un paese molto interessante per gli appassionati del verde sia per la presenza di molte eccellenze botaniche (giardini botanici e arboretum) che per quella di grandi paesaggisti come Pechére, Wirtz e Dhont.
    Per il momento e senza commenti inserisco alcune immagini scattate qui e là

    Giardino curato Kapellen, Wirtz

    Cogelshof, Wirtz

    Museo Van Buuren

    Giardino Museo Van Buuren, Pechère

    Giardino Museo Erasmo

    Aiuole Museo Plantjin Moretus, Wirtz

    Parc Reine Verte, Dhont

    Chaenomeles Toyo Nighiki Arboretum Kalmthout

    Magnolia x soulangeana Brozzonii Arboretum Kalmthout

    Stachyurus Magpie Arboretum Kalmthout

    Orixa japonica Variegata Arboretum Kalmthout

    Giardino botanico Anversa

    Giardino botanico Anversa

    Gunnera chilensis Giardino botanico Anversa

    Suggestioni dal Fuori salone 2012

    Quest’anno, causa pioggia e altri impegni, ho fatto pochi giri al fuori salone e l’installazione più interessante l’ho trovata all’orto botanico di Brera. Il luogo è già magico di suo e le suggestive installazioni di Paola Navone per il marchio di lampade Barovier&Toso intitolate “The secret garden” hanno rappresentato un meraviglioso inserimento fra le aiuole dell’orto, quasi da sperare che rimangano: colore dominante il blu di Majorelle per una serie di buffi omini lampada su tronchetti e per le enormi ceste-nido di legno della medesima tonalità con piccoli fori contornati da carta stagnola per spiare le lampade iper barocche.

    La passatoia botanica che introduce al Secret Garden

    The secret Garden, Paola Navone

    The secret garden Paola Navone

    The secret garden Paola Navone

    The secret garden, Paola Navone

    Una bella macchia di Iris japonica

    Sempre all’orto botanico Zaha Hadid ha progettato una installazione per una ditta di marmi

    Zaha Hadid per Citco

    Zaha Hadid per Citco

    Nei cortili dell’Università statale diverse installazioni, curiose ma non geniali; la più interessante “Photosyntesis” del giapponese Akihisa Hirata per Panasonic: un ecosistema in miniatura con pannelli solari concepiti come fronde di un albero che fotosintetizzano la luce solare e come fiori lampade Led e Oled sotto le arcate.

    Photosyntesis by Akihisa Hirata

    Il grande albero con pannelli solari

    I fiori Led

    Divertente l’omaggio agli 80 anni della bottiglietta del Campari soda realizzata da Matteo Ragni

    Matteo Ragni

    Matteo Ragni

    Molto bella l’installazione dell’architetto francese che ha progettato a Roma il nuovo Macro, Odile Decq: un gioco prospettico con un cubo formato da 31 lastre di gres porcellanato

    Odile Decq

    Odile Decq

    Infine un grande occhio di acciaio che riflette le architetture circostanti riproducendo le reazioni della pupilla con le sensazioni di scossa e paura per i monumenti architettonici minacciati dalla distruzione, Taltos by Speech Tchoben e Kuznetson

    Taltos

    Taltos

    Un gruppo di soci dell’associazione VerDiSegni con la scuola Arte&Messaggio ha realizzato due aiuole prototipo per il nuovo allestimento verde di via Paolo Sarpi

    Una delle 2 aiuole di via Paolo Sarpi

    Alcuni spunti di arredo colti qui e là

    Ethimo

    Dicksonia antartica in due enormi vasi colorati di Enea Landscape architecture

    Un angolo molto jap con un bel vaso di azalea fra pannelli di legno

    Nuove creazioni di outdoor di Patrizia Pozzi

    Patrizia Pozzi

    Nell’atrio della stazione Garibaldi Greenisland di Amazelab ha rappresentato una grande distesa di erbe spontanee e per l’occasione ha dato alle stampe un piccolo libro dedicato alle erbe selvatiche di Milano, Flora urbana, a cura di Claudia Zanfi, con contributi di Francesca Oggionni e una introduzione di Enrico Banfi, edito da Bolis.

    Greenisland Green carpet

    Trasparenze retroilluminate di Federica Raggio

    Ecco un altro originale contributo di Federica che ci propone una sua visione dei riflessi e un suggerimento prezioso per i nostri piccoli balconi.

    Sono una gran fanatica di ombre e non potrei non esserlo, a questo punto, anche di riflessi e tanto meno di trasparenze.
    Il fanatismo raggiunge l’estasi se le trasparenze diventano incandescenti, iridescenti, quasi infuocate all’incontro con il sole. Sono anche di spirito generoso, ma vado in bestia quando tutte le fatiche per curare un davanzale vengono godute solo dai passanti.
    Certo è piacevole vedere faccette all’insù che sfidano resistenze articolari delle più ostinate per mangiare con gli occhi certe arditissime composizioni da davanzale.Trovo anche bellissima forma di mecenatismo addolcire le facciate di edifici con del verde e dei colori che accompagnano i percorsi dei passanti.

    È anche vero che potersi godere con i propri occhi, e non solo per sentito dire, le personali sperimentazioni appaga in modo più immediato anche lo sponsor di fatiche & co.

    E allora, con uno stratagemma più mentale che pratico, un piccolo spazio come un davanzale può trasformarsi in una pellicola, che in lentissimo movimento, proietta un film tutto vegetale sullo schermo-finestra.
    Basta abbandonare, al momento della scelta, essenze dalle foglie più coriacee e sceglierne altre dalle più tenere consistenze o dalle venature eccentriche. Loro permetteranno alla luce del sole di filtrare e accendere tessiture e venature e segreti, ovvero, tutto ciò le piante tengono nascosto quando le si osserva in un vis-à-vis.

    Tutto ciò mi fa quasi pensare ad una forma massonica di messaggi celati tra la clorofilla, e l’idea di osservare una pianta dalle sue spalle, quasi di sottecchi, diventa voyerismo vegetale e rende il gioco del davanzale intrigante anziché privativo.

    E se poi capitasse che ci si senta, a propria volta, osservati, saranno le ombre delle amiche verdolone riflesse alle nostre spalle che scrutano,allora, noi.

    Al passante, una volta tanto, lasciamo più scontate ostensioni di fiori.

    Alcea, Vivaio Anna Peyron

    Ancora un'Alcea

    Alocasia

    Begonia evansiana

    farfugium dentata

    Felci

    Hedera helix

    tropeolo

    Giardini in viaggio Laura Pirovano