Una vegetazione in parte di impronta mediterranea molto ricca con alcune presenze ricorrenti e purtroppo invasive anche se molto belle: le acacie e i fichi degli ottentotti. Moltissmi piccoli cisti bianchi coprisuolo (Cistus salvifolius), tante forme arrotondate delle lavande (per lo più stoechas mi è parso), delle armerie, degli elicrisi, tanti piccoli fiorellini dai colori pastello.
Per approfondire
Chris Thorogood & Simon Hiscock, Field Guide to the Wild Flowers of the Algarve – Second Edition, Royal Botanic Gardens kew, 2019
Ecco alcune immagini
Acacia saligna, dalle lunghe foglie ellittiche e dai fiori grandi gialli
Armeria spinosa ben accostata alle foglie grassottelle di Carpobrotus
Centaurea sphaerocephala singoli fiori spuntano dalle macchie di Carpobrotus edulis
Cistus calycinus
CISTUS LADANIFER dalle foglie resinose ed estremamente appiccicose
Cistus salvifolius
In alcuni punti macchie di Erica umbellata
Erophaca baetica
genista acanthoclada (credo)
Glandora prostrata
Lysimachia foemina
Marcus – kochia littorea
oxalis pes-caprae
Una bellissima siepe di Pittosportum crassifolius dai fiorellini rossi
Una piccola bulbosa nella sabbia Romulea bulbocodium
Sempre nella sabbia oltre ai tanti gigli, Senecio leucanthemifolium
Giovanna Ferretti
| #
Bellissimo il tuo reportage di piante e fiori che abbiamo incontrato durante il nostro trekking, ora più che mai indimenticabile.
Grazie Laura.
Rispondi