
Orticolario 2018: X edizione
Una stupenda composizione nei toni del bianco di Erbario della Gorra, Orticolario 2018 (immagine sopra).
Una edizione dedicata alle salvie con spazi creativi, non sempre convincenti e con molte piante interessanti, in primis le salvie di Essenze di Lea e delle diverse collezioni sparse nel parco, gli ellebori di Althea, gli aster di Erbario della Gorra, le fucsie rustiche del vivaio Il giardino delle delizie e molto altro ancora. Il premio “Per un Giardinaggio Evoluto 2018” è stato assegnato a Roy Lancaster, vicepresidente dell’RHS, Royal Horticultural Society, e le premiazioni del concorso internazionale “Spazi Creativi”, quest’anno vinto dallo Spazio Green Passion “La Topitta” di Leonardo Magatti.
Una parola sugli spazi creativi: sono molto contenta che il premio sia stato assegnato a la Topitta che ho trovato veramente bello, suggestivo e poetico nel suo equilibrio e nella sua armonia; molto semplice, in apparenza, e tale da offrire davvero suggestioni sulla composizione di un piccolo giardino e sull’utilizzo delle piante. Non molto convicenti gli altri con una eccezione per il bel progetto di Stefania Pluchino del vivaio Leonelli e anche per Splayceslip di Mirco Colzani che si presentava giocoso.
Molto bella l’installazione di sabbia nel giardino giapponese sotto i grandi platani: un gigantesco drago di Massimo Caporali. Come sempre piena di vitalità e scapigliata l’installazione di Mario Mariani di Central Park
Ecco una galleria di immagini, a cominciare dagli spazi creativi:
Ed ecco alcune foto di piante e di piccoli arredi

begonia-evansiana-silver-spotted, una varietà con foglie maculate di Il Giardino delle essenze perdute-

fuchsia-regia-giardino-essenze-perdute: una fucsia molto grande con portamento quasi rampicante e rustica

fallopia-japonica-variegata, proposta da Il quadrato di giardino, vivaio specializzato in piante da ombra
Tags: Orticolario 2018
Marisa
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Non sono andata a Orticolario, quindi grazie Laura per il reportage
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