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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Il giardino di Villa Ottolenghi: dove il paesaggio si fa arte

Particolare della piscina magistralmente inserita nel disegno del giardino

Villa Ottolenghi si trova nel Borgo Monterosso, vicino ad Acqui Terme (AL): la villa e il suo giardino, opera di Pietro Porcinai, sono stati di recente restaurati e di nuovo aperti alle visite su prenotazione (http://www.borgomonterosso.com).
Il complesso architettonico – che ha visto in azione numerosi architetti e artisti del novecento, tra cui Federido D’Amato, Marcello Piacentini, Fortunato Depero, Adolfo Wildt e Arturo Martini oltre al paesaggista Pietro Porcinai – è stata l’opera di mecenatismo dei conti Ottolenghi, Arturo ed Herta von Wedekind, che un pò come i grandi artefici di Villa San Remigio (la coppia Silvio della Valle di Casanova, poeta e musicista e Sophie Browne, pittrice) che a fine ‘800 costruirono il “giardino del sogno”, hanno voluto dare vita ad un progetto straordinario di collaborazione tra pittori, scultori e architetti.
Di seguito alune immagini del giardino di Porcinai che è davvero un progetto di rara armonia, semplicità ed eleganza che ha ancora molto da insegnarci.

La scultura di Arturo Martini nella piscina

Una delle poltrone girevoli di marmo disegnate da Porcinai

Particolare di una delle raffinate pavimentazioni

Vista del giardino formale composto da quadrati di prato intervallati da pietra. Sullo sfondo il bel panorama sulle dolci colline dell’acquese

Giardino formale con i basamenti di pietra sui quali vengono collocati nel periodo estivo i grandi vasi con agrumi

Particolare del pozzo con la composizione di rocce che ricorda il giardino cinese. Particolare del fiore di ferro battuto opera di straordinari artigiani artisti

Parte del giardino formale vicino alla villa dove il tema dei riquadri è ripreso con un’alternanza di prato e rizzada

La lunga pergola di glicine

Tavolo e sedute nel giardino roccioso di stile giapponese

Un particolare del giardino giapponese dove si ripetono cerchi di pietra

Commenti (3)

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    Maddalena

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    ho visitato Villa Ottolenghi, e ne sono rimasta stupefatta… è un vero “capolavoro”

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    Lidia Monti

    |

    Davvero bello, nella sua elegante sobrietà e semplicità. E…non sembra un museo.

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    rino tacchella

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    il fiore in ferro battuto è opera di un artista alessandrino che si chiama Ernesto Ferrari (Alessandria, 1894-Acqui Terme,1973) e ha prestato la sua opera in molte parti della villa

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Giardini in viaggio Laura Pirovano