search

Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Big bambù al Macro Testaccio a Roma di Federica Raggio

Big bambù: la rampa di uscita

Federica questa volta ci parla dell’installazione al Macro Testaccio: a lei la parola

Big Bambù è una grande opera site specific che i gemelli Mike e Doug Starn hanno realizzato per la sesta edizione di Enel Contemporanea e allestita per il Macro Testaccio a Roma. L’opera è stata donata dall’Ente alla città di Roma.
Si comincia a salire attraverso percorsi incredibilmente intricati e non ci si rende conto che il “sentiero” ci solleva fino a circa 25 metri di altezza. Lo si intuisce quando, lassù, arriva la compagnia del ponentino.
La solidissima struttura segue le correnti con impercettibili movimenti e brusii.
Tra incastri di canne e intrecci di cordami di nylon di tutte le dimensioni e colori si aprono belvedere, soggiorni con poltrone e troni, si raggiungono torrette di osservazione dalle quali il panorama è mozzafiato, le centinaia di cupole della città si alternano ai gasometri della periferia romana e quella inconsueta prospettiva è quasi onirica.
Chissà se Mike e Doug Starn hanno letto il Barone Rampante durante la loro adolescenza. Da uno di quei poggioli, le fantasie che da bambina invasero i miei pensieri mentre lo leggevo, si sono materializzate come fossi stata toccata da un incantesimo.

Ecco altre immagini dell’installazione

all’ingresso del Macro Testaccio

dall’interno del Macro

uno dei poggioli con vista

aiuola del Macro con Euphorbia, graminacee e Tulbaghia

Commenti (2)

Lascia un commento

Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.

Giardini in viaggio Laura Pirovano