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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Museo e giardini Albert Kahn

La facciata interna del museo Albert Kahn progettata da Kengo Kuma: grandi vetrate rivestite da lamelle di alluminio e di legno che lasciano intravvedere gli interni.

Da tanto tempo desideravo visitare il museo e i giardini Albert Kahn ma negli ultimi anni sono stati chiusi per un grande intervento di ristrutturazione sia dell’architettura a cura dell’architetto giapponese Kengo Kuma (in onore della passione per la cultura giapponese di Albert Kahn) che delle parti espositive che delle zone del giardino.
Un luogo non molto conosciuto ma assolutamente interessante; si trova a Boulogne-Billancourt ed è facilmente raggiungibile con il metro (Boulogne Pont de Saint Cloud).

Il fondatore del museo e del giardino, il mecenate banchiere Albert Kahn, è stato un personaggio fuori del comune, un umanista visionario con interessi che spaziavano dall’etnografia, alla geografia, alla botanica e alla fotografia. Aveva avviato nei primi decenni del 1900 un progetto ciclopico “Gli archivi del pianeta”, una sorta di inventario visivo di oltre 50 paesi del mondo che comprende circa 72.000 immagini. Lo scopo che si era prefissato era quello di “fissare gli aspetti, i modi di comportamento e le attività umane” con l’impiego dell’autochrome, tecnica fotografica inventata dai Fratelli Lumière nel 1903. Gli interni sono pensati come un percorso espositivo permanente alla scoperta dei materiali – foto e video, che si sviluppa su una superficie di circa mille metri quadrati fra vari edifici – il principale e quelli disseminati nel giardino.

Il giardino – di circa 4 ettari, è stato progettato dallo stesso Albert Kahn, grande appassionato di botanica, dal suo giardiniere Louis Picart e da svariati altri paesaggisti . Un luogo molto affascinante anche nel periodo invernale, suddiviso in alcuni ambienti, dal villaggio nipponico, al giardino giapponese, a quello inglese, francese fino alle stupende foreste, quella dei cedri,  quella dorata con la prateria e quella dei Vosgi.

Ecco alcune immagini del museo e del giardino

La facciata esterna del museo Kahn

Una rievocazione del giardino secco giapponese

L’interno del museo Kahn

Il percorso espositivo

L’affaccio sul giardino

Planimetria

A simulare un corso d’acqua un gioco di pietre

Il giardino e il villaggio giapponese

Piccole case del tè sparse nel giardino

 

Sullo sfondo la foresta dei cedri

Il giardino francese

La foresta dei cedri dell’Atlante

La bellissima foresta dei Vosgi con un letto di edere e pietre

 

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Giardini in viaggio Laura Pirovano