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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Cartoline da Expo 2015

Sono stata due volte all’Expo una di sera e una per tutta la giornata, prima e dopo l’estate. Che dire, luci e ombre. Da un lato una grande fiera con uno spirito molto commerciale e con pochi contenuti attinenti il tema (tra l’altro una delle eccellenze italiane in tema, Slow food, confinata ai margini, un’oasi tranquilla e interessante che offre un momento di pace dopo il grande baillame dei padiglioni che purtroppo risuonano di musica fastidiosa), dall’altro alcune belle architetture (quella che ho più amata del padiglione inglese) e con spunti interessanti, come gli Hortus firmati da Zagari, la collina mediterranea e alcuni angoli di verde davvero ben realizzati. Purtroppo le code infinite mi hanno impedito di vedere l’interno dei padiglioni del Giappone, della Corea, del Brasile, di Israele e di altri che pare meritassero una visita. Molto bello e da non perdere il Padiglione zero!
In ogni caso sono contenta che abbia successo di pubblico. Il problema ora è la destinazione dell’area dopo la manifestazione. A questo proposito vi segnalo la lettera promossa da Arcipelago Milano che fissa alcuni citeri e richiede alcune precise garanzie http://www.arcipelagomilano.org/wp-content/uploads/2015/10/LETTERA-APERTA-AI-DECISORI-DEL-DOPO-EXPO.pdf

Ecco alcune immagini

Padiglione inglese

Padiglione inglese

Padiglione Giapponese con una maginifica struttura di legno e una sfilata delle caratteristiche bottiglie del sakè (Komodaru)

Padiglione giapponese: particolare della struttura di legno

Uno degli Hortus disegnati da Franco Zagari, piacevoli aree di sosta collocate tra i padiglioni

Collina mediterranea

Una delle sculture scarlatte firmate da G. Tomaino

Topiaria di rosmarino e lavanda

Una bella composizione di perenni fuori dal padiglione della Francia

Interno del padiglione francese

Un mare di tagete accoglie i visitatori al padiglione cinese

Una grande lavagna nel padiglione dell’Austria accoglie le proposte dei visitatori per migliorare l’aria

Una bela immagine all’interno del padiglione dell’Angola

Un bell’accostamento di Foeniculum e Verbena bonariensis

Melia azedarac, l’albero dei rosari

Vertical field del padiglione di Israele

Particolare del padiglione dell’Italia

Uno dei tetti verdi del padiglione della Russia con una distesa in primo piano di Lippia nodiflora

Graminacee fluttuanti per la terrazza del padiglione russo

Il bell’orto di Slow Food

Il padiglione zero

Interni del padiglione zero

Interni del padiglione zero

Padiglione del Vietnam

 

 

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Giardini in viaggio Laura Pirovano