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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Premio internazionale Scarpa per il giardino XXVIII edizione 2017

Lanzarote, Mirador del Rio, crediti F. Benetton

Lanzarote, Jardin de cactus

Poco tempo fa avevo pubblicato un post proprio dedicato a Jardin de cactus (https://www.giardininviaggio.it/jardin-de-cactus-opera-di-cesar-manrique-isola-di-lanzarote-canarie-foto-di-franco-backhaus) e sono molto contenta di apprendere che proprio questo giardino è stato premiato all’ultima edizione del prestigioso Premio Scarpa arrivato alla sua XXVIII edizione.

Il 16 marzo si è svolta a Milano la prima conferenza stampa di presentazione del premio con la partecipazione di Luigi Latini, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Benetton, Patrizia Boschiero, coordinatrice delle attività del premio, di Marco Tamaro, direttore della Fondazione e di Jaun Manuel Palerm Salazar, Universidad d las Palmas de Gran Canaria.

Dal Comunicato stampa

Il Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche ha deciso, all’unanimità, di dedicare la campagna di studio, cura e divulgazione della XXVIII edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino al Jardín de Cactus di Lanzarote, parte di una speciale costellazione di cave e crateri coltivati dell’isola che costituisce una testimonianza esemplare di un fertile equilibrio tra natura e cultura.

Lanzarote, la prima isola dell’arcipelago canario che si incontra arrivando dall’Europa, a soli 130 chilometri dal continente africano, sorprende per le grandi distese di lava che occupano un quarto di una superficie di 846 chilometri quadrati e con un’estensione longitudinale di appena 58 chilometri. Su un suolo di scarsa pendenza, l’avanzata lenta e la forma espansa di questo manto di lava, in tempi recenti, a più riprese, ha lasciato dietro di sé un mondo privo di vita, che ha visto emergere venticinque nuovi vulcani.

L’estensione e la qualità delle sue coltivazioni, in particolare quella della vite, testimoniano oggi questo carattere e questa attitudine a convivere in modo inventivo con un territorio apparentemente inospitale. Un’attitudine che si è espressa anche attraverso sguardi estetici e politiche culturali di grande interesse.

In particolare, nel XX secolo, un artista e abitante dell’isola, César Manrique (1919-1992), ha saputo riconoscere il valore dei propri luoghi e mettere in atto strumenti e pratiche tali da sviluppare una coscienza sociale e politica di un ambiente sino ad allora considerato povero e privo di attrattività. Il contributo di questo artista militante che, a partire dagli anni sessanta, si batte contro lo sfruttamento turistico dell’isola, proponendone un modello alternativo, ci mette di fronte alle questioni irrisolte nel rapporto tra conservazione e trasformazione nel campo del paesaggio.
Manrique ha mostrato con il proprio lavoro una possibile strada, costruendo luoghi come il Jardín de Cactus, che nel loro insieme si presentano come il manifesto di un diverso modo di vivere nell’isola e di riconoscerne, con occhi nuovi, la bellezza.

Inaugurato il 17 marzo 1990 nella località di Guatiza, e immerso nel mosaico delle coltivazioni di ficodindia (Opuntia ficus-indica), il Jardín de Cactus si è insediato in una cava di picón(lapilli vulcanici, che nell’isola si usano in agricoltura) abbandonata e poi ridotta a discarica. Al suo interno, un sistema concentrico di terrazzamenti e ambienti che si inseriscono nelle pareti della cava ospita oggi una spettacolare collezione di succulente che diventano, in questo contesto, il punto di contatto dell’isola con altri ambiti geografici e colturali, in particolare con il continente americano. Un progetto che contemporaneamente prosegue, assumendo  forme inaspettate e fantasiose, il lavoro di trasformazione delle pieghe e delle cavità del suolo dell’isola, con le modalità di sempre: elevare terrazzamenti, distendere superfici di cenere vulcanica, inventare forme di protezione dal vento. Il giardino dei cactus raccoglie in sintesi, e in uno spazio ristretto, tutti i caratteri di una storia – la cultura del paesaggio di Lanzarote – che qui invita a proseguirne e rinnovarne i caratteri.

Testo di approfondimento sul Jardin de cactus, a cura di Làzaro S°nchez-Pinto, documentazione a cura della F. Benetton

Prossimi appuntamenti del Premio Scarpa presso la Fondazione Benettono a Treviso:

  • 19 maggio ore 18: Incontro pubblico e apertura della mostra del Premio Carlo Scarpa
  • 20 maggio 9.30-13.30 Seminario pubblico sul luogo designato

Ecco alcune splendide immagini del giardino e di Lanzarote della Fondazione Benetton

Jardin de cactus, crediti F. Benetton

Jardin de cactus, crediti F. Benetton

Jardin de cactus, crediti F. Benetton

Jardin de cactus, crediti F. Benetton

Lanzarote_Crateri_Charco Verde, crediti F. Benetton

012_Lanzarote_Salinas de Janubio, crediti F. Benetton

013_Lanzarote_Cave di rocce vulcaniche, crediti F. Benetton

Lanzarote_Coltivazioni su suolo arido, crediti F. Benetton

Lanzarote_Montanas del Fuego, crediti F. Benetton

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Giardini in viaggio Laura Pirovano