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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

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Garden Master Class: tanti video molto interessanti
/ Giardini, Plant design

Garden Master Class: tanti video molto interessanti

Vi consiglio di accedere al canale youtube di Garden Master Class per poter vedere ed ascoltare le video lezioni organizzate ...
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Dal mondo delle riviste. Maggio 2020
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Dal mondo delle riviste. Maggio 2020

ARCIPELAGO MILANO Emilio Battisti, L’ANTROPOCENE E LA SCOMPARSA DEL GENERE UMANO Considerazioni per il dopo Covid-19 Eugenio Galli, LA COMPLESSITÀ ...
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Parchi milanesi: prati fioriti alla BAM e Parco di Cascina Merlata
/ Giardini

Parchi milanesi: prati fioriti alla BAM e Parco di Cascina Merlata

Davvero spettacolari i prati fioriti del parco milanese Biblioteca degli alberi: sono superfici molto estese (più di 8000 mq) e ...
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Letto per voi: Il giardino gaudente, autobiografia di un giardino
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Letto per voi: Il giardino gaudente, autobiografia di un giardino

Giorgio Rolando Perino, Il giardino gaudente. Autobiografia di un giardino, Editris200o, 142 pp, 2020, 12 euro Ho molto amato il ...
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Un viaggio attraverso le praterie
/ Giardini

Un viaggio attraverso le praterie

Il Midwest degli Stai uniti un tempo era ricoperto da praterie ormai distrutte dall’agricoltura, dallo sviluppo urbano, dalla invasione di ...
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Dal mondo delle riviste. Dicembre 2019
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Dal mondo delle riviste. Dicembre 2019

Acer 5 2019 nominati i vincitori del concorso 'Premio per la città verde' Oltre al giardino: melograni e felce Dryopteris ...
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giardino autunnale Laveno
/ Giardini

Il mio giardino a Laveno alla fine dell’autunno

Tante suggestioni in questo periodo tra la fine dell'autunno e l'inizio dell'inverno. Foglie porpora, fioriture generose delle camelie e ancora ...
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News in tema di corsi, fiere, convegni e altro ancora. Dicembre 2019
/ News

News in tema di corsi, fiere, convegni e altro ancora. Dicembre 2019

Concorsi “Una grande area verde, dal forte accento innovativo e a impatto zero sorgerà sul tetto di un mall di ...
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Filippo Pizzoni dialoga con Laura Pirovano alla Libreria della natura
/ News

Filippo Pizzoni dialoga con Laura Pirovano alla Libreria della natura

Mercoledì 20 novembre alle 1845 appuntamento alla Libreria della natura per la presentazione del libro 'Giardini in viaggio. Ritratti di ...
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News in tema di corsi, convegni, fiere e altro ancora. Novembre 2019
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News in tema di corsi, convegni, fiere e altro ancora. Novembre 2019

Concorsi Il premio 2019 per la Città per il verde de Verde editoriale all'Orto botanico di Brera. Per info https://www.ilpremiolacittaperilverde.com/ ...
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Tre giorni per il giardino Masino ottobre 2023

Un momento della Premiazione della Giuria.

E’ sempre un piacere essere a Masino, anche sotto la pioggia battente che ha inaugurato venerdì 20 ottobre l’edizione autunnale di Tre giorni per il giardino.
La giuria per l’esposizione  più educativa  ha premiato il vivaio Fior di rosa, che oltre ad avere un’ottima etichettatura delle rose ha raccolto il testimone della collezione del vivaio La Campanella. Il premio per la pianta più significativa è stato attribuito a Betula alleghaniensis del vivaio Miretti (specie americana che presenta una grande adattabilità sia al caldo che al freddo, al secco e all’umido e ha una bella colorazione autunnale); premiata anche Quercus stellata di Beatrice Consonni (chioma arrotondata, non si ammala, tollera il secco e ha un fogliame meraviglioso). La migliore collezione quella di fucsie di Marta Stegani e il Premio al merito ad Alessandra del Vivaio Borgioli Taddei.
A me piace in modo particolare l’edizione dell’autunno per i suoi colori e per le ultime speciali fioriture. A parte la bellezza di alcune esposizioni come quelle di Erbario della gorra, del Peccato vegetale e del vivaio Miretti che ha sempre idee molto interessanti per fare educazione botanica con creatività, ho trovato interessanti le collezioni di tante varietà di melograni di Frutticoltura Orvieto e di quella di castagni (sia sia nostrani che ibridi giapponesi) di Lazzerini Carlo di Bonato Adriano,  come le tante piante insolite presentate da Beatrice Consonni.
Ecco alcune immagini

Una composizione del Vivaio Erbario della Gorra. Spiccano le spighe bianco crema di Actaea simplex, da mezz’ombra.

Anemone tomentosa ‘Robustissima’, Vivaio sloveno Rifnik

Aster Lady in blue

Aster tatarico, molto alto ma non ha bisogno di sostegno, Erbario della gorra

Collezione di castagni di Lazzerini

Il pannello esplicativo delle varietà di melograni di Frutticoltura Orvieto

Euonymus hamiltonianus ‘Popcorn’, vivaio Miretti

Ilex verticillata ‘Maryland beauty’, Miretti

Macrantha scimitar dalle incredibili spine, di Beatrice Consonni

Malus ‘Wintergold’, Miretti

L’hotel degli insetti del vivaio Miretti

Pseudlarix amabilis di Beatrice Consonni

Viburnum ‘Sweet talker’,  fioritura invernale, Consonni

I fiori di Podranea, Vivaio Giani

Tipi di bacche, Vivaio Feletig

 

 

News in tema di corsi,fiere e giardini

Concorsi e premi

  • 20 0ttobre 2023 ore 16 presso la Triennale di Milano, X Edizione PREMIO DEL VERDE
    Ci sarà la premiazione della decima edizione del premio Passione Verde, istituito nel 2012 e promosso dall’Associazione A.Di.P.A. Campania, nell’intento di promuovere la cultura del verde. Il Premio intende attribuire un riconoscimento a chi compie azioni o svolge attività di particolare interesse e valore per il verde pubblico e privato, partendo dalla convinzione che sia necessario offrire un incoraggiamento a tutte quelle persone che si sentono portatrici di “pollice nero” e che perciò rinunciano ad una delle più gratificanti attività umane, utile ai singoli, alle collettività e all’ambiente.
    Per info https://triennale.org/eventi/premio-passione-verde
  • Accademia Nazionale di Agricoltura e Image Line annunciano l’avvio della quinta edizione del “Premio Filippo Re” dedicata a cambiamenti climatici idee e progetti per l’agricoltura. diventato un importante appuntamento per il mondo scientifico e della ricerca agronomica nazionale. La quinta edizione del “Premio Filippo Re” avrà come focus specifico la presentazione di idee e progetti in agricoltura per gestire il cambiamento climatico. Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 gennaio 2024. Quest’anno anche una menzione speciale per il paper che analizza il contributo della PAC al tema preso in esame, con il premio Cap4Agroinnovation. Come partecipare
    Possono concorrere al bando (scaricabile nella “Sezione Premio Filippo Re” del sito dell’Accademia Nazionale di Agricoltura www.accademia-agricoltura.it), articoli e pubblicazioni scientifiche, editi da Testate registrate e Annali di Accademie nel corso degli anni solari 2022 e 2023. La domanda di partecipazione potrà essere presentata dall’autore principale o da altro autore, con consenso dell’autore principale, di cittadinanza italiana e che alla data di pubblicazione del lavoro per cui si presenta la candidatura non abbia ancora compiuto il 40° anno di età. Ogni candidato potrà presentare un solo articolo e la domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata entro e non oltre la data del 31 gennaio 2024, in formato elettronico pdf, inviando apposita e-mail all’indirizzo premiofilippore@accademia-agricoltura.it con oggetto “Domanda Ammissione Premio Filippo Re”. I lavori candidati saranno esaminati da un’apposita commissione che premierà l’articolo o la pubblicazione che saprà distinguersi per il grado di innovazione, per lo studio analitico eseguito rispetto allo stato dell’arte e per l’approccio multidisciplinare. I tre lavori selezionati come finalisti verranno presentati dagli autori durante un incontro, appositamente organizzato prima dell’assegnazione del premio, e saranno diffusi attraverso i canali di comunicazione dell’Accademia Nazionale di Agricoltura e Image Line mediante una presentazione video degli autori di massimo 5 minuti.Per maggiori informazioni e l’invio delle candidature, gli interessati potranno scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica premiofilippore@accademia-agricoltura.it, consultare il sito www.accademia-agricoltura.it, contattare la segreteria dell’Accademia Nazionale di Agricoltura al numero (051-268809).
    CS_Al via la quinta edizione del Premio Filippo Re
    BANDO DI CONCORSO_ 5 Ed._PREMIO FILIPPO RE

Corsi e convegni

  • 21 ottobre 17.30 Mario Allodi, architetto paesaggista, Progettare un giardino: spazio tra sogno e realtà
    28 ottobre 17.30 Emanuele Martines, Le piante parlano
    Germignaga Colonia Elioterapica
    allodi _Volantino A3 per Cerealia 23 (1)
  • Corso Apicoltura primo livello. Ogni anno, con la Federazione Apicoltori Italiani (FAI Lodi-Milano) e l’associazione La Risorgiva, Bosco in città organizza un corso-laboratorio rivolto ad adulti appassionati di apicoltura. Le iscrizioni sono aperte entro la fine di ottobre..
    Per iscriverti contatta info@cfu.it | tel. 02.4522401
    corso apicoltura
  • 25-26 ottobre Rete formazione albero propone due incontri do Frank Rinn, fisico e arboricoltore,
    presso Bosco in città a Milano. Per info https://www.reteformazionealbero.com
  • Da novembre Giardiniere d’arte per Giardini e parchi Storici
    Parco botanico Radicepura – Giarre (CT). Iscrizioni aperte fino al 13 ottobre. 360 ore d’aula e 240 ore di stage
    A partire da novembre presso il parco botanico Radicepura si svolgerà il corso “Architettura del Verde: Sicilia è Paesaggio”, un corso di formazione condotto da Euroform in partenariato con Comune di Catania, Università degli studi di Catania, Fondazione Radicepura, Orto botanico di Catania, Parco botanico Radicepura, Liceo Statale Leonardo IPSAAA A. M. Mazzei, Istituto di istruzione superiore E. Fermi – F. Eredia, Piante Faro.
    Modulo di iscrizione
    https://mcusercontent.com/9c645a99a336fa2997669dcef/files/4310baff-3c84-0b7a-08c7-4c26a40bb829/Allegato_4_Iscrizione_beneficiari_EUROFORM_S.r.l._Impresa_Sociale.pdf
  • Dal 24 al 30 settembre AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio) ha ospitato in Italia il Congresso internazionale IGCA (International Garden Centre Association), che si tiene ogni anno in un Paese diverso. IGCA è il board internazionale che riunisce tutte le associazioni nazionali di garden center, compresa l’italiana AICG.
    Qui il video realizzato durante il congresso: https://youtu.be/-AUZFMGXE7Y?si=lU9JHHSrglGTKvbi 
  • Valfredda organizza due seminari condotti da mauro Crescini:
    Venerdì’ 20 ottobre Studi varietali e venerdì 10 novembre Aspetti di gestione e manutenzione delle piante erbacee II
    Per info e iscrizioni https://www.valfredda.it/formazione/

Fiere e vivai

  • Fino al 5 novembre a Verbania a Villa Taranto Mostra di dalie nel famoso labirinto. Per info https://www.villataranto.it/
  • 13-15 ottobreLa nuova edizione di Flora et Decora sarà ancora più green in un nuovo spazio espositivo all’interno del grande prato di 6.000 mq di CityLife, che ospita l’installazione artistica Coloris vicino a via Demetro Stratos. Un layout rinnovato che sarà totalmente dedicato agli espositori dei settori FLORA, DECORA, RISTORA e alle aree DEGUSTAZIONI E GARDEN SCHOOL.
  • Sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano le Giornate FAI d’Autunno!
    700 proposte in oltre 350 città d’Italia, in tutte le regioni. 700 meraviglie da scoprire che raccontano, ognuna a suo modo, l’Italia.
  • 20-22 ottobre Tre giorni per il giardino, Castello di Masino, Caravino (TO)
  • 28-29 ottobre Mostra di rose e altre piante al vivaio di Maurizio Feletig, Arignano (TO) Per info https://www.rosebacche.it/rose-antiche/
  • 4 Novembre – 5 Novembre Mostra di piante con fioriture autunnali: ellebori, viole… Villa Necchi, Milano
  • 4 Novembre – 5 Novembre Mostra di camelie invernali a Villa Giulia, Pallanza

Giardini e parchi

  • 20 ottobre Visita guidata a Cava Ongari. Passeggiata guidata gratuita, con iscrizione inviando una mail a milanonord@italianostra.org
    Appuntamento ore 15 piazza De Angeli
    indicazioni in locandina
  • È stato inaugurato l’altra mattina a Malborghetto-Valbruna (Udine) il bosco della community “naTUra”, da poco riqualificato, a cui è stato rilasciato il certificato di «gestione forestale sostenibile» per essere conforme agli standard PEFC ITA 1000:2015 e PEFC ITA 1001:2015. La certificazione è stata consegnata da Alessia Vedovato, consulente di PEFC Italia: «La certificazione rappresenta il traguardo di un percorso che ha portato all’analisi di criteri differenti –ha spiegato la consulente-; tra questi, il mantenimento e il miglioramento delle risorse forestali, dell’ecosistema faunistico e floreale, della difesa del suolo e delle acque, ma anche dello sviluppo dell’ecosistema economico in un’area, come quella della foresta di Tarvisio, dove sorgono molteplici malghe e rifugi che possono beneficiare della certificazione ottenuta dal bosco della community». Il Programme for Endorsement of Forest Certification (PEFC), ossia il “Programma di valutazione degli schemi di certificazione forestale”, è stato rilasciato dall’ente di certificazione indipendente CSQA. Istituito in Europa nel 1999, in seguito alla conferenza di Rio del 1992, PEFC Italia assicura che le foreste siano gestite in linea con stringenti requisiti ambientali, sociali ed economici. Per info CS_naTUra_PEFC
  • 17a edizione del Foliage, organizzato nel Biellese per la prima volta dal Giardino Botanico di Oropa, Museo Regionale di Scienze Naturali e Parco Burcina
    Foliage_23

News in tema di corsi, fiere, mostre e altro ancora. Maggio 2023

Corsi, convegni e seminari

  • 19-20 maggio dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 19.30 e sabato 20 maggio 2023 dalle ore 10 alle 14, nell’auditorium di palazzo Bomben di Treviso. Caratteri e culture di un paesaggio “magico” . Treviso, Fondazione Benetton. Si tratta della prima di una serie di iniziative pubbliche del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, che diventa da quest’anno biennale e affina il proprio il lavoro di ricerca sul paesaggio esplorando luoghi e temi chiave del Messico, paese che in particolare dalla metà del ventesimo secolo ha messo in campo inedite relazioni tra il paesaggio antropico e quello naturale, sperimentando una profonda intersezione fra arte, architettura e natura che costituisce un’interessante prospettiva anche per il nostro, diverso, modello occidentale, in relazione alle sfide imposte dalla crisi climatica e ambientale e ai loro riflessi socio-economici. A quest’area geografica appartiene il luogo specifico che sarà premiato dall’edizione 2023-2024 del Premio Carlo Scarpa, e che sarà annunciato nei prossimi mesi.
    Diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione, nelle lingue originali dei relatori.
    Comunicato stampa_convegno Messico_Premio Carlo Scarpa 2023
  • Martedì 23 maggio alle 18.00 nel parco di Villa Manzoni a Brusuglio, in via Alessandro Manzoni 9, si terrà il secondo incontro del ciclo Parole in giardino, un’iniziativa di BookCity Milano in collaborazione con il magazine Gardenia, ideata per portare libri e letture ad alta voce in alcuni dei giardini e dei parchi più belli di Milano. Il programma dell’incontro prevede una passeggiata nel parco della villa, residenza estiva dello scrittore, fino al tronco sdraiato della catalpa, dove Manzoni ricevette la notizia della morte di Napoleone e scrisse i versi de Il cinque maggio. A seguire, Pietro Berlingieri, che abita la casa di famiglia e cura il parco giardino con passione, parteciperà a un dialogo insieme alla Direttrice di Gardenia Emanuela Rosa-Clot e all’architetto Paolo Pejrone, specializzato in progettazione paesa. L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria su bookcitymilano.it.
  • Giornate di formazione Valfredda
    26 maggio Giardino d’ombra
    9 giugno Studi varietali
    Per info e iscrizioni https://www.valfredda.it/formazione/
  • 28 maggio ore 12, Ugo Morelli, Pensare l’ambiente, vivere il paesaggio. Questo il titolo dell’intervento di Ugo Morelli, psicologo e studioso di scienze cognitive, in occasione dell’edizione 2023 di Dialoghi di Pistoia, festival dell’antropologia del contemporaneo, arrivato alla XIV edizione. Teatro Bolognini Pistoia.https://www.dialoghidipistoia.it/
  • La 21esima edizione di Murabilia che si terrà sulle Mura urbane di Lucca, dal 2 al 4 settembre prossimo, sarà preceduta da una serie di quattro incontri di avvicinamento – webinar con esperti del settore che tratteranno di orto, frutteto, giardino, progettazione e nuove frontiere. Tutti gli incontri inizieranno alle ore 21.00.
    28/07 Carlo Pagani il ‘maestro giardiniere’ in: “Alimentare le piante e crescerle – come, quando e perché”
    4/8 Giovanni Poletti Agronomo ‘L’albero urbano: quanto sono ospitali le città verso gli alberi?
    11/8 Elisabetta Pozzetti, giornalista, ‘Il giardino uno sguardo oltre – esempi di spaziverdi in contesti geografici climatici, agronomici e culturali lontani’
    22/8 Maurizio Usai, paesaggista ‘Waterwise doesn’t mean dry, ossia irrigare un giardino in modo sostenibile e sensato’

Festival di giardini

Fiere e vivai

  • Dal 6 maggio Castello Quistini, il paradiso delle rose in Franciacorta. Ritornano i fine settimana aperti al pubblico in uno dei giardini più incantevoli del nord Italia
  • Da maggio a settembre Interno Verde 2023, la manifestazione che aprirà eccezionalmente al pubblico i giardini segreti più suggestivi e curiosi del centro storico di Parma, Piacenza, Mantova e Ferrara. Per info https://internoverde.it/
  • 19-21 maggio Franciacorta in fiore, Borgo antico di Bornato, Via Castello, 24, 25046 Bornato (BS). https://www.franciacortainfiore.it/
  • 20-21 maggio #FAIbiodiversità. Passeggiate, laboratori e attività nella natura a cura di esperti e guide d’eccezione tra le iniziative volte a far conoscere e dare valore al patrimonio di biodiversità del nostro Paese a partire dall’esperienza della Fondazione nei suoi Beni. FAI biodiversità visite 20 21 maggio
  • 20-21 maggio Maurizio Feletig invita tutti nel suo Vivaio ad Arignano per ammirare la fioritura della collezione di Rose Antiche e propone, per l’occasione, un percorso fra decori per il giardino, piante acquatiche, succulente, e tanto altro ancora…Saranno presenti: Maggiora: la tradizione del marchio Maggiora rinnovata con le ricette della Cordon Bleu Erica Maggiora; Gardenesque: vivaio specializzato in piante erbacee perenni, annuali e biennali, kokedama, arbusti; Guido 1860: gamma di pregiati oli di oliva ed il loro migliore utilizzo; Il Broccante: arredamento d’epoca da giardino; Le Moie: fiori di loto, nifee e piante palustri; Marta Feletig Lab: giovani creazioni di moda; collezione primavera – estate; Nericata: ceramiche artistiche di Caterina Sciancalepore; Vivaio Alberto Rova: piante succulente ed insolite.
  • 20-21 maggio, Perugia Flower Show a Barton Park. Comunicato stampa_PerugiaFS
  • 27 maggio – 4 giugno a Verbania, nella splendida cornice di Villa Giulia, Editoria e giardini. Il tema dell’edizione 2023 è dedicato a “Il Giardino che Accoglie”. Il giardino come stanza verde di una casa in cui accogliere gli ospiti, tra colori e profumi, e dove il giardiniere possa orgoglioso. Per info http://www.editoriaegiardini.it/it_IT/home

Mostre

  • Fino al 3 ottobre 2023 Garden Future” al Vitra Design Museum a Weil am Rheinr, racconta l’evoluzione dei giardini in parallelo alla nostra coscienza ecologica: da rifugio paradisiaco a spazi di sperimentazione.
  • Fino al 25 febbraio 2024, Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi. Palazzo dei Musei, via Spallanzani 1 Reggio Emilia. https://www.musei.re.it/appuntamenti/un-piede-nelleden-luigi-ghirri-e-altri-sguardi/

Parchi e giardini

  • Milano
    dal 9 all’11 maggio 2023 all’interno dell’Orangerie del Museo Poldi Pezzoli, si è svolto Bloom
    che in occasione di Orticola 2023 che ha presentato alcuni futuri giardini milanesi in fase di realizzazione.
    – “Policlinico di Milano: il giardino terapeutico”, un giardino pensile di 6mila metri quadri progettato da Boeri studio (Boeri, Barreca, La Varra) – in ATI con Techint, LAND e altri professionisti – ora in cantiere. La frequentazione da parte dei pazienti di spazi con alberi e piante accorcia i tempi di degenza, stimola le difese immunitarie, combatte la depressione da ricovero e allevia lo stress.
    – “Il futuro giardino di Palazzo Citterio”, il progetto legato a Brera Modern, che ospiterà nello storico palazzo milanese le collezioni moderne della Pinacoteca di Brera. Nel 2023 sarà completato da un giardino sul retro realizzato dal paesaggista Emanuele Bortolotti che confinerà con l’orto botanico dello storico museo. A illustrare il progetto lo stesso Bortolotti.
    – di Dry garden hanno parlato Antonio Perazzi, Filippo Pagliani e Marianna Merisi di Park Associati. I protagonisti hanno introdotto anche il progetto del giardino del futuro Palazzo Sistema a Milano.
    – Ha chiuso la rassegna il racconto della regista Francesca Molteni, da poco rientrata dal Texas dove ha studiato e filmato il Lucille Halsell Conservatory, complesso di pionieristiche serre progettate per il giardino botanico di Sant’Antonio da Emilio Ambasz nel 1987 e definite dal New York Times “un saggio poetico tra naturale e artificiale”.
  • Piemonte
    Nel luglio scorso è stato inaugurato
    al Parco di Villa Prever (viale della Rimembranza 65, Pinerolo) il nuovo Ortensieto.
    Il percorso si snoda attraverso 26 aiuole in cui fioriscono oltre 160 ortensie declinate in 75 varietà appartenenti a una decina di specie del genere Hydrangea.L’ortensieto fa parte del Distretto Pinerolese delle Ortensie, una rete composta da quattro meravigliosi giardini e dalle loro collezioni di ortensie: il Parco di Villa Prever, il Giardino della Villa Le Ortensie di Carlotta, il Parco Storico Il Torrione e il Parco del Castello di Miradolo.Il progetto ‘Parco di Villa Prever – OrtensieTO’ è stato realizzato dalla Città di Pinerolo con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, maggior sostenitore all’interno del bando ‘I luoghi della Cultura’ e con il contributo botanico di Eva Boasso Ormezzano.

Letto per voi. Il giardiniere virtuoso

 

Il giardiniere virtuoso. Una raccolta di consigli pratici per un mondo più verde, Gareth Richards, Holly Farrell, Guido Tommasi Editore, 2023, 223 pp, 19,90 euro

Una guida molto utile che risponde ad una serie di quesiti di giardinaggio nei quali in buona parte non è difficile riconoscersi. Prima questioni di tipo generale, poi come iniziare ad essere green, poi consigli sull’orto, come aiutare la fauna e infine come riutilizzare e riciclare.

Ad esempio sulle luci nel giardino che dovrebbe diventare un manifesto per tutti gli sconsiderati che adorano avere un giardino sempre ‘acceso’: a parte il fatto che si toglie ogni suggestione e poesia al cambiamento della luce dal tramonto, al crepuscolo, al buio della notte, ci sono poi ragioni più squisitamente naturali: la luce eccessiva disturba la fauna selvatica stravolgendone i ritmi naturali; se proprio occorre l’illuminazione in giardino, che almeno sia a sensore, che si spegne dopo qualche secondo.

Invece di bruciare le sterpaglie, meglio il compostaggio; posso cercare di trasformare il mio giardino in un corridoio faunistico? come cambierà il giardinaggio nei prossimi vent’anni? Le piante invasive riducono inevitabilmente la biodiversità? Il riscaldamento globale porterà specie diverse nelgiardino?
O ancora cosa serve ai pipistrelli? E perchè non ho uccelli in giardino? Cosa posso coltivare in poco spazio? Come rendere un muro più adatto alla fauna selvatica?

 

Villa Maser, gioiello del Palladio, rinasce per le prossime generazioni grazie ai fondi del PNRR

Il prospetto della Villa con alle spalle il Bosco. Crediti Villa Maser

Il 13 aprile si è svolta a Villa Maser la conferenza stampa di presentazione degli interventi di conservazione e valorizzazione in fase di avvio, resi possibili dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR-M1C3, Ministero della Cultura (Unione Europea, NextGenerationEU*), per un importo di 2 milioni di euro. Il progetto – frutto di una equipe multidisciplinare guidata da Paolo Faccio, Progettista e Coordinatore Generale del Progetto, Professore Ordinario di restauro presso lo IUAV di Venezia, e composta tra gli altri da Annachiara Vendramin, Progettista e Direttore dei Lavori della componente vegetale, agronomo del paesaggio e Andrea Di Lenna, Coordinatore delle attività di valorizzazione del Progetto, Professore di Organizzazione all’Università di Padova, si è aggiudicato il 9° posto nella graduatoria delle 813 proposte ammesse a valutazione di parchi e giardini storici.
(PNRR AllegatoA_Graduatoria (1) ; AllegatoB1_CentroNord (1); AllegatoB2_Sud (1))

Il gruppo di progetto e il proprietario della villa durante la conferenza stampa condotta dalla giornalista Elena Giordano. Foto Laura Pirovano

Ospite della giornata Vittorio Dalle Ore, proprietario della Villa che ha aperto ai giornalisti presenti le parti anche più intime e private della villa facendo loro ammirare le meravigliose stanze affrescate da Paolo Veronese.

Stanza di Bacco con gli affreschi di Paolo Veronese e i mobili disegnati da Tomaso Buzzi negli anni trenta del Novecento. Crediti Villa Maser.

Il PNRR è davvero una occasione unica per il prezioso patrimonio italiano dei giardini storici e fa piacere notare come il settore professionale degli architetti, dei paesaggisti e degli agronomi abbia saputo cogliere con tempestività e con proposte innovative questa sfida!

Il Ninfeo di Villa Maser. Crediti Villa Maser.

Villa Maser – conosciuta anche come Villa Barbaro – è uno dei complessi più interessanti tra i progetti di Palladio e, con i suoi 200 gli ettari di pertinenza, di cui 100 ettari a bosco, il resto a vite e in parte a uliveti, rappresenta davvero un unicum. L’intervento finanziato dai fondi del PNRR M1C3  riguarda la conservazione della parte architettonica e impiantistica (sistema idraulico palladiano, uso della risorsa idrica in modo funzionale; restauro del Ninfeo, straordinaria macchina idraulica e dell’apparato decorativo con materiali bio-eco compatibili e sostenibili). La componente arborea della Villa – il Bosco, formato da conifere, cedri, un antico cipresso, lecci, tassi e altri alberi di pregio e lo scenografico viale di tigli – con un’attenzione particolare per gli esemplari più antichi, sarà curata e integrata con altri elementi vegetali che saranno goduti dalle future generazioni. Saranno restaurati e rinnovati, con l’introduzione di piante e fiori particolarmente amati fra il Cinquecento e Seicento, anche i giardini progettati negli anni trenta del Novecento da Tomaso Buzzi (il giardino delle rose e altri tre giardini con serre, limonaia e vasca e una straordinaria galleria di carpini, tipica dei giardini veneti). L’area dell’ex maneggio, descritta da Palladio come un frutteto e un orticello, ospiterà orto e frutteti con l’inserimento di piante di frutti nani, antichi e di piante officinali, mentre i prati verranno arricchiti dal punto di vista floristico e aromatico.

Schema degli interventi proposti nel progetto. Crediti Villa Maser

Una delle gallerie di carpini appena rinnovata. Foto Laura Pirovano

Particolare del Giardino delle rose. Foto Laura Pirovano

Uno dei giardini opera di Tomaso Buzzi con uno splendido gioco di pavimentazioni. Foto Laura Pirovano

Annachiara Vendramin così ci ha raccontato la filosofia progettuale dell’intervento sulla componente vegetale: “Per un agronomo, per un paesaggista, è un privilegio poter contribuire alla rinascita di Villa di Maser, anche attraverso la valorizzazione delle componenti arboree di grande valore e la reintroduzione di fiori e piante rare. Il lavoro sarà molto articolato: il giardino storico sarà riqualificato in un’ottica di sostenibilità ambientale; saranno restaurate le pavimentazioni. Sarà recuperato il frutteto, con la messa a dimora di piante di frutti nani, antichi, e di piante officinali; anche il boschetto retrostante sarà riqualificato. A Villa di Maser vivranno insieme e dialogheranno due linguaggi, quello voluto da Palladio e quello impresso negli anni Trenta del secolo scorso dall’architetto Tomaso Buzzi e da Maria Teresa Parpagliolo Shephard, per volere della proprietaria di allora, Marina Volpi di Misurata. Pregevoli curiosità attireranno l’occhio del visitatore attento, come i vasi di terracotta che riporteranno le cifre MM, esattamente come un tempo”.

 

 

Riflessioni dalla foresta amazzonica, di Michele Maino. Marzo 2023

FOTO MICHELE MAINO

Ospito con piacere queste riflessioni di Michele Maino dalla foresta peruviana accompagnate dalle sue bellissime immagini fotografiche.

La dieta di piante maestre 

La “dieta” è una pratica dello sciamanesimo vegetalista dell’Amazzonia che consiste in un ritiro di vari mesi, seguendo restrizioni alimentari, comportamentali e sociali, durante il quale si assume una pianta per integrarne lo spirito affinché porti guarigione, fisica, mentale e spirituale, insegnamento e guida.

Giorno dopo giorno, via via che il mio ospite, lo spirito della pianta, si acclimata dentro di me e condivide con me i suoi affinati sensi di vegetale, la mia sensibilità si acuisce, il mio sguardo penetra sempre più a fondo negli stratificati veli arborei di cui è tessuta la selva come se fossi sempre più in risonanza con la natura, vibrando, per simpatia, alla sua stessa frequenza. Laddove il giorno prima, con la medesima attenzione, non vedevo altro che una spessa e amorfa massa di vegetazione, oggi riesco a scorgere, negli interstizi tra le foglie, nelle cavità dei tronchi, nelle increspature dei petali, nelle grinze della corteccia, negli anfratti del suolo, ora qui una gemma, ora là un germoglio, ora qui un minuscolo seme, ora là l’iridescente filamento d’un fungo, e più oltre ancora fino all’occulto reame degli insetti e delle muffe, come se progressivamente sempre nuove cortine si levassero e nuovi mondi emergessero dall’indistinta matrice del terriccio, dischiudendosi alla vista.

I sensi che si espandono permettendomi di notare dettagli sempre più minuti e imperscrutabili nella natura sono l’eco di un parallelo fenomeno che, sempre grazie al mio ospite, ha luogo dentro di me e cioè l’acuirsi della percezione che mi consente di auscultare con sempre maggiore precisione i recessi della mente e di scandagliare sempre più in profondità gli enigmi dell’universo.

Come le recondite forme che affiorano dall’arcano cuore della selva, la sagoma dentellata di un minuscolo petalo, la curva di un turione di felce, il ritorto merletto del viticcio d’una liana o la simmetria stellare di un fiore in boccio, compongono, come altrettanti misteriosi glifi, solenni iscrizioni nella primordiale lingua della foresta, così i reperti portati in superficie dallo scavo interiore, ricordi, emozioni, pensieri, e il precipitato dei vagabondaggio extracorporei, rivelazioni, simboli, intuizioni, ricompongono dentro di me l’ancestrale codice di quella filosofia perenne che i filosofi rinascimentali chiamavano prisca teologia, e cioè la primordiale e universale sapienza regalata agli uomini in epoche antichissime dal mondo celeste e che contiene le regole del vivere semplicemente e in accordo con la natura e con il divino.

Michele Maino, che trascorre ogni anno lunghi periodi nella foresta pluviale del Perù, pratica e divulga lo sciamanesimo vegetalista amazzonico. È autore del libro La Foresta interiore, viaggio iniziatico tra le piante e gli spiriti dell’Amazzonia. https://www.youtube.com/watch?v=0XHSS4fIHKY

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

FOTO MICHELE MAINO

 

Ex natura: una mostra a Villa Panza di Biumo

Ex natura, mostra a Villa Panza

Ancora una volta Villa Panza ci regala i suoi tesori. In questo caso un nuovo progetto espositivo che scaturisce dalla recente donazione di Rosa Giovanna Magnifico Panza di 188 lavori realizzati da 26 artisti europei e americani che vanno ad integrare la collezione permanente. Nella mostra, visitabile fino al prossimo primo ottobre 2023, sono esposti 46 lavori di 10 differenti artisti intorno alla polarità natura e forma.
Ho ritrovato alcune opere stupende nella loro leggerezza e minimalismo di Christiane Lohr di cui Giuseppe Panza così parla “La sua singolarità sta nell’uso di vegetali essiccati di piccole dimensioni, così fragili che possono diventare polvere se li si tocca”.

C. Lohr, Villa Panza

C. Lohr, Villa Panza

C. Lohr Denti dileone Mostra Ex Natura Villa Panza

C. Lohr Mostra Ex Natura Villa Panza

Tra le altre opere quelle di Emil Lukas, il cui lavoro artistico secondo Giuseppe Panza “E’ un’arte che dialoga con la natura, quella piccola e nascosta, che quasi sempre si sfugge”.

Emil Lukas Board game 1994 Mostra Ex Natura Villa Panza

Emil Lukas From roses to slte 28 drawings Mostra Ex Natura Villa Panza

Ecco altre opere tra cui quelle di Hamish Fulton, artista viaggiatore e camminatore in luoghi vergini, deserti, montagne, regioni fredde

Hamish Fulton Mostra Ex Natura Villa Panza

Hamish Fulton Mostra Ex Natura Villa Panza

Richard Long Mostra Ex Natura Villa Panza

 

Letto per voi. Vivian Lamarque, L’amore da vecchia

 

Vivian Lamarque, L’amore da vecchia, Mondadori-Lo Specchio, 2022, 148 pp., 18 euro

Ironia e leggerezza (profonda) si colgono fin dalla copertina con quel filo rosso che allude alla poesia nel retro della copertina che recita “Finito, già finito/l’incantato tempo dei rami in fiore?/Come quando/sul più bello del ricamo/finisce il filo da ricamo?”

Ho sempre trovato irresistibili le poesie di Vivian Lamarque, piene di grazia, naturalezza, capacità di sintesi e di raccontare le emozioni attraverso metafore che spesso alludono al mondo della natura.
In questo suo ultimo lavoro si coglie una profonda empatia con la vita, in tutte le sue forme e una vitalità che non è scevra di dolore e malinconia. “Lingua poetica dell’intelligenza” l’ha definita con grande verità Roberto Galaverni che ne ha fatto un’ottima recensione sul Corriere della sera del 13 novembre.

Confondere i nomi degli amanti è un pò come confondere rami e mani, colore delle foglie e dei capelli, come se ” presto saremo boschi tutti quanti assieme?”.  E d’altra parte l’agrifoglio è un pò come il fidanzato che “ha foglie verdi meravigliose/ma quando punge con le sue spine/la neve bianca la neve esangue/diventa rossa come un sangue”.
Come sono rari e delicati i fiori “d’azzuro chiaro” così “D’azzurro chiaro tinti/pochi anche i pensieri:/ma per il tempo di questa poesia/duri l’azzurro – più che in cielo neve”.
Al cimitero lo sguardo della poetessa è malinconico ma attento ai particolari più minuti della vita e dei nostri piccoli gesti di cura “E’ cosa equa nei cimiteri/togliere l’acqua ai fiori finti/e darla ai fiori veri”. E nel ‘Requiem vegetale “Nessun rumore/nessun funerale/come quando/un ago di pino/cade/dall’albero/di natale,”
Nelle case degli uccelli “si entra senza chiavi, muniti solo di ali”.
Bellissimo e così puntuale lo sguardo sul paesaggio marino “Dopo un pò/che lo si guarda/il mare/può capitare/di non saper più/dove guardare/è tutto uguale./Ci vorrebbe/una siepe/per immaginare.”

Tra le altre ho trovato una meraviglia la poesia dal titolo ‘Da bere, con il bicchiere’

A volte a qualche sua pianta
preferita, per festeggiare
dà da bere con il bicchiere
le pare le faccia più
piacere, come un darsi
del tu dopo anni di cauti
pronomi, inaffiatoi
distanziati, educati.
come dirle: oggi ho scelto
te, per le altre, non ce n’è.

Ma anche la delicata descrizione delle betulle della Biblioteca degli alberi

Puoi incontrarle a gruppi
capelli bianchi e occhi di neve
ridono tra loro le strane giovinette
coprendosi le bocche con le mani
dei rami. Se ti avvicini si fanno mute
e scontrose, ma quando dal nord
le raggiunge un vento di tramontana
gli danno subito del tu, fermati gli dicono
notizie? novità? E gli affidano
1 legnetto e 2 foglie ovate
sono le loro cartoline
verranno recapitate?

Vivian Lamrque ha partecipato a Bookcity:
– sabato 19 alla Triennale Lab

Il prossimo appuntamento con Vivian sarà il 26 novembre alle 18 a Firenze alla Libreria Brac in via dei Vagellai 18/R
Una bella recensione di Nicola Gardini sul Domenicale del 27 novembre 2022 RECENSIONE SOLE 24 ORE 27 11 2022

 

 

 

Protagoniste le rocce laviche in un giardino privato siciliano

La straordinaria parete lavica che costituisce il fulcro del giardino in posizoine stupenda sul golfo di Catania

Accoglienza squisita per la visita di questo giardini molto particolare guidati dalla sua proprietaria che ne è stata l’artefice.

Il giardino di Giulia Gravina, grande appassionata di piante e socia attiva dell’Etna Garden Club catanese, è davvero un luogo molto particolare dove la memoria dell’antico cratere vulcanico è così viva e dialoga in maniera sorprendente con la ricchissima e colorata vegetazione mediterranea. Strutturato per una estensione di circa mezzo ettaro in alcuni terrazzamenti tutti con un affaccio a 360° sul mare ed una magnifica esposizione solare, accoglie una bellissima vegetazione di cisti, agavi, aloe, pelargoni odorosi, lantane, euforbie, iris, cycas, agrumi.

La scelta delle piante, su suggerimento del paesaggista siciliano Ettore Paternò, è stata quella di privilegiare vegetazione che si accontenta di poca acqua, in felice sintonia con le ultime tendenze del giardinaggio.

Il giardino, che si trova a Valverde (Catania), è visitabile a pagamento e previa prenotazione contattando la proprietaria cell. 335/6473722.

Ecco una piccola galleria di immagini che spero vi diano le suggestioni che ho provato nel visitare questo luogo magico e indimenticabile.

Il panorama dal giardino affacciato sul golfo di Catania

Macchie di Agave attenuata circondano la piccola scala che conduce all’agrumeto

Una seduta Liberty ai piedi di un albero di Jacaranda

Un angolo scenografico al piede della parete di rocce vulcaniche

Uno dei percorsi del giardino con pavimentazione di ghiaia e inserti di traversine in legno

Particolare dei vecchi muri a secco e della piccola scala di pietra

Sullo sfondo la fioritura luminosa della bignonia

Una cascata di Lantana montevidensis sul vecchio muro a secco

La grande pergola davanti alla casa ricoperta da Rosa banksiae ‘Lutea’; di lato i colori autunnali di Koelreuteria paniculata e al piede la fioritura violetta di Salvia leucantha

Un Elaeagnus variegato ricopre un vecchio albero

 

“Welcome, feeling at work”: un progetto a Crescenzago nell’area ex Rizzoli per il gruppo Europa Risorse, firmato Kengo Kuma.

Glasshouse, Renders © Kengo Kuma and Associates

Yuki Ikeguchi, architetta partner di Kengo Kuma and Associates ha parlato di “architettura biofilica”, per il nuovo insediamento “edificio-giardino pensile”.
Così ha definito le finalità del nuovo progetto, che vedrà la luce nel 2024, in occasione della presentazione alla Triennale di Milano “prevede l’uso di elementi organici e naturali che stimolano i nostri sensi e assecondano la nostra tendenza a trovare comfort e ispirazione nei contesti naturali. Si tratta di uno spazio architettonico completamente integrato con la vegetazione e realizzato in materiali organici. Gli elementi naturali nell’architettura, come vegetazione, luce, aria e legno stimolano i sensi e fanno la differenza sul posto di lavoro, sullo stile di vita e migliorano la salute fisica e mentale, oltre che la produttività”.

La vegetazione sarà collocata all’interno dei vari cortili previsti, oltre che nel sistema di serre e di terrazze, che sono state concepite come “estensioni degli spazi esterni” e accoglieranno “orti, giardini fioriti, camminamenti” accessibili a tutti.

Per info https://blog.urbanfile.org/2021/03/05/milano-crescenzago-cantiere-welcome-via-rizzoli-2-marzo-2021/

Filmato https://youtu.be/Dy5x6ZfeDHk

 

Giardini in viaggio Laura Pirovano