search

Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Visti a Floracult, di Elvira Imbellone

Volentieri ospiti un prezioso e assai ben documentato reportage di Elvira Imbellone sulla manifestazione Floracult che si è tenuta in Lazio a fine aprile. Credo che le suggestioni che Elvira ha raccolto, con tanta precisione e competenza, possano essere molto utili per appassionati e professionisti che desiderano essere aggiornati sulle ultime offerte dei vivaisti specializzati.

Ecco il testo di Elvira con alcune immagini

Alcuni flash su FLORACULT 2016, la mostra di giardinaggio (22-25 aprile) curata da Antonella Fornai e giunta alla 7° edizione, che si è svolta alle porte di Roma, ai Casali del Pino, in un angolo ancora integro della campagna romana.

Tra i vivaisti espositori abbiamo notato:

  • le erbacee di Vincenzo Nardi: Astrantia major ‘Rosensinfonie’ dalla lunga fioritura estiva, Angelica dahurica della Cina, da sole e mezz’ombra, Angelica pachycarpa dalla foglia  lucida, Rudbeckia maxima dalla bella foglia, lungo stelo e margherite gialle, marroni al centro, Agastache ‘Blue Fortune’ che apre bei fiori celeste/blu tutta l’estate;

    Astrantia major ‘Rosensinfonie’ dalla lunga fioritura estiva

    belle foglie lucide di Angelica pachycarpa di Vincenzo Nardi

  • i garofani di Billo che esponeva,  tra l’altro, un esuberante garofano inglese ‘Lady in red’ rosso deciso e speziato non dolce, Dianthus ‘Mrs Sinkins’ , ibrido inglese di metà ’800, dai fiori bianchi doppi con petali sfrangiati e disordinati, Dianthus gratianapolitanus ‘La Bourbille’, usato come pianta da compagnia per i bonsai. Billo  arricchisce il suo catalogo di varietà e anche di nuove composizioni utilizzando per esempio Gypsophila cerastioides completamente immersa nel ghiaino per creare un mini roccioso. Il ghiaino, dice Billo, nanizza le piante;

    Dianthus ‘Lady in red’ fortemente speziato

    Dianthus ‘Mrs Sinkins’, usato nei giardini storici, ha forte profumo di chiodi garofano

  • il Vivaio Salto del Prete in Umbria, specializzato in piante da arido e per xeriscaping (un approccio ecologico e sostenibile al paesaggio che prevede l’uso di piante tipiche del luogo e di scarse esigenze idriche). Gestito con competenza e passione da due donne, madre e figlia, presenta una collezione di Teucrium, cisti, elicrisi, santoline, origani tappezzanti. Thymus asiaticum molto resistente all’arido e dall’intenso aroma e Myrtus boetica, lento nella crescita, profumato, dalla bella foglia con i margini accartocciati e fiori e bacche più grandi del mirto comune;

    Myrtus boetica del Vivaio Salto del Prete. Ha portamento globoso e le foglie come accartocciate

  • la collezione di conifere rare presentata dal prof.  Marchiafava del Vivaio di Conifere Esotiche: Pinus aristata, ritenuto l’albero più vecchio del mondo (5000 anni), Pinus maximartinesi che ha aghi azzurrognoli e produce pigne grandi e pesanti, Pinus hwangshanensis, spesso raffigurato nei dipinti cinesi per la bellezza della sue forme contorte. Ha chioma ampia e piatta e aghi verde scuro;
  • Le Aromatiche di Bolsena vivaio specializzato in aromatiche e medicinali. Ci ha incuriosito Claytonia perfoliatala lattuga dei minatori, dell’Alaska. Ha foglie grassette e tonde che avvolgono il fusto, buone nell’insalata. Annuale, vive l’inverno e sparisce verso l’estate per poi rinascere, dai molti semi dispersi, l’inverno successivo;


    Nascondi
    Claytonia perfoliata, una portulaca dell’Alaska del vivaio Le Aromatiche di Bolsena

  • il Vivaio Tara di Bolsena con numerose acidofile tra cui alcune piante della sua ricca collezione di Schizophragma, una specie di ortensia rampicante vanto del vivaio, Viburnum plicatum ‘Watanabe’ tutto bianco e rifiorente, Hydrangea macrophylla ‘First White’ elegantissima, dal fiore grande globoso; Hydrangea aspera ‘Taiwan’s pink’ dalle foglie vellutate, infiorescenza piatta a fiori rosa all’interno circondati da fiori sterili bianchi, Wisteria brachibotrys ‘Iko Yama Fuji’. La Davidia involucrataesponeva i suoi fazzoletti bianchi (cultivar dalla fioritura molto precoce);

    Schizophragma corylifolium (collezione del Vivaio Tara di Bolsena

    Viburnum plicate ‘Watanabe’ dai petali completamente bianchi

  • RossoTiziano di Tiziano Croce che ha raccolto rose da vecchi giardini e le ha riprodotte da talea: vanta la Rosa alba(la specie!), rose Portland, bourboniane, ‘Queen of Denmark’ e ‘Sombreuil’ di grande raffinatezza e fascino;

    ROSA PORTLAND

    una rosa Portland di Rossotiziano

  • il Vivaio Regina Park di Latina che ha presentato tra le piante da sole Artemisia schmidtiana ‘Nana Attraction molto compatta, perenne semi-sempreverde che forma cupolette fino a 10 cm che si allargano, insieme ad  una bella Uncinia,  tappezzante da pieno sole.  Per l’ombra numerose Heuchera in varietà brevettate;
  • le piante grasse di Grossi per un bell’esemplare di Ceropegia fusca dai fusticini cilindrici argentei e l’Euphorbia tirucalli‘Firesticks’ dalle punte arancio;

    Euphorbia tirucalli ‘Firesticks

  • Elemento Bambù di Philippe Smets che ha offerto una selezione di bambù da coltivare in vaso, in terrazzo: fitti, contenuti, resistenti al vento e al sole scelti tra le varietà più erette. I più consigliati Phyllostachis humilis  adatto anche a vasche strette e Fargesia scabrida, detta la “bellezza dell’Asia”. Insieme, gli aceri di Alessandro Biagioli, il più grande collezionista privato di aceri in Italia (450 tra specie e cultivar), Acer palmatum ‘Singokaku’, dal tronco rosso e le foglie chiare che diventano giallo oro in autunno e Acer palmatum ’Willson pink’ le cui foglie hanno venature verdi e sfumature rosse. Adatto in vaso, cresce fino a 2 m.

    Fargesia scabrida = la bellezza dell’Asia, ha canne sottili e non è invadente

  • Vividisanapianta: Viviana Sorrentino che ha proposto le aromatiche dei Fratelli Gramaglia ed ha offerto dimostrazioni della sua sapienza in cucina con ricette per il palato e per la salute. Un leitmotiv della mostra è stato infatti “piante belle e da mangiare”.

    Phyllostachis humilis adatto anche a vasche strette

Tra gli altri espositori:

  • Torvergatamarmi, azienda familiare che da due anni ha intrapreso la produzione di arredi per giardini: divertenti le cassettine di travertino di Tivoli e particolari i contenitori in peperino di Velletri (ha le “nocciole” all’interno a differenza del peperino di Viterbo che è più uniforme);

    CASSETTINE DI TRAVERTINO

    PESTASALE

  • L’Arte in giardinoche ha ricavato originali contenitori di piante da grandi funghi legnosi svuotati;

    FUNGHI LEGNOSI COME PORTA PIANTE

  • Domus Nova Design di Max Leoncini che ha esposto spiritosi mobili antichi su cui sono state collocate le ceramiche di Paolo Anselmo

Si è fatta notare la vivace presenza di numerosi bambini impegnati in attività nella natura. Piccoli alunni delle scuole del Parco di Veio hanno piantato un proprio orto in cassette sulle ruote che, portate poi nelle loro scuole, crescerà e darà alla fine dell’anno scolastico verdure e frutti. Il rapporto con la natura è stato poi espresso in brevi e delicate composizioni poetiche (gli haiku giapponesi) degli alunni dell’insegnante Daniela Costanzi.

 

Lascia un commento

Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.

Giardini in viaggio Laura Pirovano