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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

New York: Memoriali

Il memoriale dedicato all’11 settembre, su masterplan di Libeskin e su progetto di Peter Walker è davvero un luogo di grande emozione all’insegna della sobrietà e talmente lontano dalla retorica. Al posto delle due torri gemelle due grandi vuoti con alle pareti maestose cascate d’acqua e nel mezzo una voragine che inghiotte l’acqua. L’acqua come rigeneratrice, come la vita che scorre e che continua, la voragine che ha divorato tante vite. Intorno una foresta di 416 querce che ricordano un bosco naturale fino a che il visitatore si accorge che gli alberi sono allineati per formare corridoi con un unico orientamento i cui tronchi si ispirano ai motivi ornamentali alle basi delle due torri; sedute di pietra. Sui parapetti sono incisi i nomi delle vittime degli attacchi tettoristici.

Un altro memoriale, realizzato recentemente sul progetto degli anni ’70 di Louis Kahn, è Four Freedom Park a Roosvelt Island nell’east River di fronte al Queens. L’isola si può raggiungere oltre che con il metrò anche con una sorta di funivia dalla quale si gode una straordinaria vista.
Il memoriale è intitolato al famoso discorso intitolato alle 4 libertà fondamentali che il presidente Roosvelt fece alla nazione nel gennaio 1941.
Del progetto colpisce la sobria perfezione del disegno che usa perfettamente la forma del triangolo, la scelta accurata dei materiali e dei particolari costruttivi, la forzatura della prospettiva che spinge la vista del visitatore verso l’enorme testa scolpita di Roosvelt, la prua di una enorme nave. Doppi filari di Tillia cordata.

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Giardini in viaggio Laura Pirovano