search

Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Intorno a Reggio Emilia con Silvia Ghirelli

Nel mese di giugno Silvia ha accompagnato un gruppetto di soci VerDiSegni alla scoperta di alcuni giardini da lei progettati intorno a Reggio Emilia.

La prima sosta è stata – rifocillati con meraviglioso erbazzone – al vivaio Minari fuori Parma, un vero paradiso dei bossi che Piergiorgio coltiva in grossi vasi larghi e bassi a  semisfera, una forma molto più bella della consueta palla che appare un pò troppo rigida e artificiale. I bossi vanno potati due volte l’anno, con una potatura leggera estiva (mai potare al sole) e una più decisa in ottobre. Per combattere la micidiale farfallina bianca dei bossi (piralide) Minari suggerisce come rimedio biologico Success a base di Spinosad, principio attivo derivante da un batterio (Saccharopolyspora spinosa) comunemente presente nel terreno. Intorno alle serre dei bossi un bell’assortimento di erbacee perenni e ortensie.

I vasi nei quali coltiva i bossi a semisfera

la grande serra con i bossi

Buxus Bleuer Heinz, dalle foglie quasi blu

Buxus Rakette ideale per siepi

Il bel giardino intorno al vivaio

Semplici sedute fatte di tralci di vite

Una sosta ha riguardato un giardino ancora in costruzione nel quale il tema, tecnicamente molto interessante, è quello dell’armatura con gabbioni di ferro ricoperti di geotessuto di un declivio molto scosceso tutto coltivato a vite; nelle tasche del geotessuto è stata piantata Lippia repens che dovrebbe coprire tutta l’area con la delicata fioritura primaverile e mantenendo le foglie nel periodo invernale. I percorsi carrabilki sono stati realizzati con prato armato. Molto belli i muretti a secco e la pavimentazione con pietre spezzate nel cemento.
Ecco alcune immagini

Particolare delle tasche con Lippia repens

Un’altra tappa a Montecchio ha riguardato un giardino privato realizzato una decina di anni fa e ora un pò abbandonato in attesa della vendita della proprietà: nonostante la manutenzione ormai ridotta molto bello e piacevole la struttura formata da ampie stanze arrotondate con una piccola successione di dolci balze di prato che conducono alla piscina (l’unica cosa che stona un pò come spesso le piscine nei giardini).

Una delle morbide stanze del giardino

le balze di prato che Silvia ha disegnato sdraiandosi sul terreno per trovare una posizione da sedia sdraio

Ecco silvia sdraiata su una delle balze

L’ultimo giardino è quello di Villa Arnò ad Albinea dove la proprietaria, Caroline Arnò, che ha collaborato con Silvia alla realizzazione del giardino, ha creato l’associazione Arte in orto con mostre, corsi e vari eventi.
Anche in questo caso un giardino a stanze con una profusione di rose, ormai sfiorite nel momento della nostra visita, bordure di perenni e un bell’orto disegnato con cassoni sopraelevati parzialmente racchiuso da una bella struttura di legno.

Un angolo del giardino d’ombra con una delle tante piccole sculture esposte nel giardino

L’edificio, un castelletto neoclassico con le piacevoli bordure di ortensie e di hoste in vaso.

Hemerocallis e rose davanti alla dimora principale

L’orto in un disegno di Silvia Ghirelli

La struttura pergola di legno di castagno che circonda l’orto e la piccola stanza da pranzo all’aperto

Quattro catalpe nane (bungei) ombreggiano la tavolta da pranzo

Lungo il percorso del nostro piccolo viaggio abbiamo incontrato uno stupendo viale con due filari di gelsi secolari: davvero memorabile

Lascia un commento

Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.

Giardini in viaggio Laura Pirovano