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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Green New York

Il labirinto di vetro firmato Dan Graham sul roof garden del Metropolitan

Sono reduce da una settimana molto intensa trascorsa soprattutto fra parchi e giardini a New York dalla quale mancavo da più di dieci anni.
Molti i recenti interventi che ero ansiosa di visitare tra memoriali, water front, nuovi parchi e altro ancora. L’impressione generale quella di una città che ha molto a cuore la fruizione sia libera che organizzata. Sia nei parchi che nelle piazzette ci sono sempre tavolini e sedie liberi per una sosta non necessariamente legata al consumo di caffè e ristoranti, i bambini hanno spazi gioco molto ben organizzati e disegnati per diverse fasce di età e l’acqua è un elemento fondamentale in forma di fontane, vasche e getti sotto i quali i bambini si bagnano con allegria senza che le mamme se ne facciano un problema (proprio come da noi!). Poi per i miei adorati cani tanti spazi assai ben organizzati e intelligentemente differenziati per taglia; quasi mai prati che in effetti sono poi così difficili da tenere puliti, ma pavimenti in cemento con tante collinette e di nuovo l’acqua per il gioco.
Lungo Hudson e East river lunghi parchi lineari che disegnano bellissimi water front dove passeggiare, sostare al sole sui prati, andare in bicicletta o fare jogging.
L’High line è stata l’occasione di una grande trasformazione urbana di un quartiere, è sempre affollata e ha contribuito alla valorizzazione delle proprietà immobiliari adiacenti.

Ho pensato di organizzare una selezione di immagini per alcuni filoni tematici che seguiranno questo post più generale
Water front;
High Line;
Piazzette verdi;
Giardini di sculture;
Memoriali.

Ecco una prima selezione di immagni

Bimbi nell’acqua a Prospect Park, Brooklyn

Le regole per gli spazi dei cani

Meno punitivo dei nostri cartelli sempre un pò intimidatori ma forse più efficace

Uno dei tanti spazi cani

A Union Square tavolini e sedie a disposizione dei visitatori

L’ultima scenografia di Koons al Rockfeller Center all’insegna del kitsch

 

 

 

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Giardini in viaggio Laura Pirovano