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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Design trends 2019. Una sintesi da Gardens Illustrated, january 2019

Il primo numero del 2019 di Gardens illustrated riporta, come ogni anno, il parere di alcuni paesaggisti e garden designer sulle nuove tendenze. Vi propongo una breve sintesi con il parere di alcuni professionisti.

  • Lodewijk BALJON
    L’estetica naturalistica delle perenni e delle erbe ornamentali, che sta entrando negli spazi pubblici, è una tendenza che continua, sia per il suo interesse lungo le stagioni sia per i suoi meriti ecologici. Altro trend quello del woody planting che si svilupperà anche nei centri urbani. Alberi a ceppaia particolamente adatti.
  • Luciano GIUBBILEI
    Sottolinea l’importanza dell’uso di Instagram, sia per avere ispirazioni, sia come strumento di comunicazione dei progetti
  • Debbie ROBERTS and Ian SMITH, coppia di garden designer attivi in Europa e negli USA
    I clienti stano cominciando ad imparare la semplicità del design, ad apprezzare textures e i sottili giochi di luce e a volere naturalezza nei loro giardini
  • Anne-Marie POWELL, garden designer, scrittrice e conduttrice di servizi alla televisione
    Nota una maggiore consapevolezza nella clientela rispetto ai giardini di impronta naturalistica, richiedendo prati selvatici, laghetti e piante che attirino gli insetti utili impollinatori.
  • Emily ERLAM, landscape designer
    Sottlinea il crescente interesse per l’indoor planting, per pulire gli ambienti dalle tossine e rilasciare umidità per migliorare le nostre abitazioni. Inoltre i clienti sono più interessati al planting rispetto all’hard landscaping. La paesaggista sta seguendo molti progetti in cui sviluppa sistemi di recupero e riciclo dell’acqua
  • Tim RICHARDSON, scrittore e garden critic
    A suo parere la tendenza è verso una maggiore complessità negli schemi di planting, attraverso la ripetizione di gruppi di piante e una maggiore enfasi su arbusti, comprese le rose, e piccoli alberi come Cornus e Malus. La passione per le erbe ornamentali sta diminuendo.
  • Chris MOSS, garden designer
    Piuttosto che combattere contro le conseguenze nei giardini dei cambiamenti climatici, è opportuno progettare assecondando la natura, con molta capacità di osservazione e pazienza. Un no deciso al giardino pronto effetto. Anche i clienti sono più sensibili alla scelta ponderata delle piante, meno piante ad effetto e più esemplari piccoli e semplici.

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Giardini in viaggio Laura Pirovano