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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Cartoline da Napoli

La suggestiva scultura di Mitoraj tra i resti archeologici di Pompei.

Dopo tanti anni di assenza da questa splendida città, ho trovato Napoli in splendida forma: strade pulite senza immondizia (almeno in tutto il centro), traffico automobilistico vietato nel centro e in parte del lungomare: il sindaco sta facendo un buon lavoro, nonostante le tante critiche. E tantissimi turisti.

Detto questo a Napolici sono veramente tanti luoghi di interesse, oltre al piacere di girovagare per le strade del centro, per i quartieri spagnoli, per il quartiere Sanità, o di arrampicarsi con la funicolare al Vomero per godere di viste stupende. Poi ho scoperto, grazie alla segnalazione dell’amica Donatella, il complesso archeologico di Posillipo con l’incredibile grotta di Seiano che dà accesso alla baia di Gaiano con i resti del teatro e della domus patrizia romana. Le visite al complesso sono assicurate da personale molto competente dell’Associazione Gaiola che assicura la manutenzione del sito e organizza molti eventi anche teatrali nel periodo estivo.
Anche l’orto botanico è stata una felice sorpresa per la buona manutenzione e per la ricchezza botanica; molto interessante il piccolo museo paleobotanico ed etnobotanico. E poi Capodimonte…

Ecco alcune immagini

Il giardino, inaspettato, del B6B Giardino segreto che si trova nell’animata via Foria proprio in faccia all’Orto botanico.

Il Palazzo cosiddetto dello Spagnuolo, edificio stupendo settecentesco nel quartiere Sabità, in via delle Vergini. Qui tra gli altri hanno girato alcune scene del film Passione di Turturro.

Orto botanico di Napoli: la collezione di felci arboree, una delle più importanti in Europa.

L’area desertica dedicata alle succulente nell’orto botanico di Napoli.

Un bellissimo esemplare di Chorisia insignis in piena fioritura.

Uno dei tanti pannelli didatticii nel museo di paleobotanica.

L’interno della Grotta di Seiano, un’opera monumentale lunga quasi un km che taglia la collina di Posillipo e fu fatta costruire nel I secolo d.C. dai romani per dare accesso alla domus e al teatro affacciati sulla baia di Gaiano

Il complesso archeologico di Posillipo con il teatro di 2000 posti e i resti della domus patrizia di Publio Vedio Pollione.

Lo stupendo affaccio sulla baia di Gaiola.

Vista della città dal Vomero.

Un’altra scultura di Mitoraj donata dall’artista a Pompei.

Pompei

L’incredibile folla di turisti a Pompei ai primi di ottobre.

Mosaico nella casa di Nettubo e Anfrite a Ercolano.

Casa di Nettuno e Anfrite a Ercolano.

Casa di Nettuno e Anfrite a Ercolano.

Vista da Capodimonte

Scorci del parco paesaggistico di Capodimonte.

Parco di Capodimonte

Ceramiche nel Gabinetto cinese all’interno della Reggia di capodimonte.

Commenti (1)

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    marisa

    |

    Molto interessante il reportage su Pompei, grazie Laura

    Rispondi

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Giardini in viaggio Laura Pirovano